Tematiche

Previdenza per la vecchiaia, salute, soluzioni abitative: queste sono solo alcune delle numerose tematiche socio-politiche di grande rilevanza per le persone anziane. Vi illustriamo con ordine i principali dibattiti politici in corso e i temi chiave legati all’anzianità.

Dopo la Seconda guerra mondiale, decine di migliaia di persone sono emigrate dall’Europa meridionale in Svizzera per lavorare. Quando la prima generazione di immigrati ha raggiunto l’età del pensionamento, la mancanza di una politica d’integrazione si è palesata. Rispetto ai coetanei svizzeri, gli immigrati degli anni Cinquanta e Sessanta – che hanno lavorato duro in settori con bassi salari – sono in condizioni di salute peggiori e intascano rendite più basse. Benché abbiano diritto alle prestazioni complementari, spesso queste persone non le richiedono, per svariati motivi: vergogna, difficoltà linguistiche o scarsa conoscenza del sistema sociale svizzero.

Maggiori informazioni sulle condizioni di vita delle persone anziane migranti sono disponibili nel «Forum anzianità e migrazione» (in tedesco o francese).

La stragrande maggioranza delle persone anziane vive a casa propria: attualmente ciò significa il 90 per cento degli over 65, ma anche ben il 57 per cento di chi ha più di 85 anni. Per l’avvenire si delineano due tendenze legate all’evoluzione demografica: un numero maggiore di persone che vivono a casa propria ma anche e soprattutto più a lungo.

Su incarico di Pro Senectute, il Center for Disability and Integration dell’Università di San Gallo (CDI-HSG) ha analizzato trend e costi di assistenza e cura a domicilio e ospedaliere di persone anziane 65 e più. RisultatoI costi di assistenza e cura a domicilio aumenteranno del 45% entro il 2030, quelli nell’ambito ospedaliero del 28%.

Il ricorso all’assistenza è inferiore alle reali necessità

Da questa evoluzione si evince che un maggior numero di persone con limitazioni vive a casa propria. Il problema, però, non risiede tanto nelle cure mediche vere e proprie prestate a domicilio, quanto piuttosto nella componente dell’assistenza o sostegno: le prestazioni di cura, infatti, sono coperte finanziariamente ai sensi della legge federale sull’assicurazione malattie, mentre i costi per i servizi assistenziali ricadono quasi interamente sugli anziani. Si deve quindi presupporre che essi non usufruiscano di tutte le prestazioni di cui avrebbero concretamente necessità. 

Si vive più a lungo a casa propria

Secondo il nostro studio, in Svizzera sono più di 660’000 le persone di età superiore ai 62 anni che necessitano di almeno una prestazione di assistenza e sostegno per poter vivere a casa propria. Ciò equivale al 44 per cento della popolazione residente nel Paese che risponde a questo criterio anagrafico. Le prestazioni di cui si avverte più frequentemente la necessità per un’assistenza e un aiuto a domicilio mirati sono quelli concernenti le «attività sociali», lo «sport fuori casa», l’«aiuto domestico» e il «servizio visite e di accompagnamento». Nel complesso, è riconducibile a queste quattro categorie il 60 per cento di tutte le prestazioni erogate.

Con lo studio «Prima agili – poi fragili», Pro Senectute ha esaminato i bisogni ma anche le lacune dell’assistenza e dell’aiuto a domicilio. Potete trovare maggiori informazioni sulle prestazioni offerte già oggi da Pro Senectute passando in rassegna i nostri servizi.

La politica ha riconosciuto la necessità di intervenire

Con un’assistenza e un aiuto domiciliare mirati e orientati alle effettive necessità, molte persone in età avanzata potrebbero rimandare o persino evitare il ricovero in un istituto per anziani, che fra le altre cose comporta costi notevoli.

Attualmente, l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali sta elaborando un progetto di attuazione della mozione «Prestazioni complementari per le forme di alloggio con assistenza» da sottoporre al Consiglio federale. L’intervento parlamentare chiede che anche le persone anziane con una situazione economica precaria residenti a casa propria possano beneficiare di prestazioni complementari che permettano loro di sostenere i costi legati all’assistenza o all’aiuto di cui necessitano.

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Secondo le stime ogni anno in Svizzera il 15 – 20 percento degli ultrasessantenni è vittima di una forma di violenza, maltrattamento o negligenza. In un rapporto all’attenzione del Consiglio nazionale vengono descritti per la prima volta i fattori di rischio, quali un ambiente stressante o una situazione di sovraccarico, un’insufficiente integrazione socioeconomica e/o un cattivo stato di salute delle persone vittime di soprusi. Con una vasta offerta di assistenza e sostegno alla portata di tutti, è possibile mitigare i fattori di rischio in questione.

Pro Senectute Svizzera appoggia  l’intervento parlamentare «Programma di incentivazione per prevenire la violenza nei confronti delle persone anziane centrato in ambito assistenziale» (mozione Glanzmann-Hunkeler), il cui scopo è quello di promuovere un programma d’incentivazione per l’ampliamento delle proposte di assistenza e sostegno alle persone anziane nonché delle offerte di sgravio per i famigliari curanti. Un risultato particolarmente soddisfacente: 78 Consigliere e Consiglieri nazionali di tutti i partiti sostengono tale iniziativa.

Ulteriori informazioni sono disponibili alla nostra pagina «Atti di violenza e abuso su persone anziane».

La digitalizzazione apre nuove opportunità in molti ambiti della vita quotidiana. Pro Senectute dà la possibilità alle persone anziane di utilizzare le nuove tecnologie di comunicazione, supportando gli «offliner» con corsi e informazioni affinché possano entrare a far parte del mondo della digitalizzazione e non sentirsi esclusi dalla vita sociale. Lo studio «Digital Seniors» ha evidenziato che la popolazione anziana nutre un forte interesse verso le tecnologie digitali.

Per Pro Senectute, le iniziative che vanno in direzione opposta alla digitalizzazione non hanno alcuna utilità. Analizziamo attentamente le trasformazioni nel mondo digitale e interveniamo se comportano eccessive difficoltà per gli anziani. Il nostro obiettivo è aiutare le persone più in là con gli anni a familiarizzare con le nuove tecnologie, facendo in modo che abbiano tempo a sufficienza e offerte alternative per la fase di transizione.

A marzo 2021, gli elettori svizzeri hanno bocciato la legge federale sui servizi d’identificazione elettronica (Legge sull’Ie, LSIe). Ciò nonostante, la questione dell’introduzione a livello nazionale di un documento d’identità elettronico è tornata ad essere oggetto di dibattito in seguito alla presentazione di un avamprogetto rielaborato della legge federale sul mezzo d’identificazione elettronico e altri mezzi di autenticazione elettronici.

L’inflazione fa salire il costo della vita e le spese accessorie per l’abitazione. Già oggi in Svizzera una persona pensionata su cinque è considerata povera. Pro Senectute osserva con apprensione l’attuale scenario e aiuta la popolazione anziana in difficoltà finanziarie a trovare soluzioni. A livello politico vi sono stati vari interventi parlamentari relativi al rincaro, finalizzati a mitigarne le ripercussioni per le persone in condizioni economiche precarie. 

  • Assicurazioni sociali: ai sensi dell’articolo 33ter della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS), il Consiglio federale adegua di norma le rendite AVS/AI ogni due anni. Può tuttavia intervenire anzitempo se l’indice nazionale dei prezzi al consumo subisce un aumento di oltre il 4 per cento in un anno. Nella sessione invernale, entrambe le Camere hanno approvato l’adeguamento totale delle rendite AVS e AI al rincaro a decorrere dal 1° gennaio 2023. 
  • Premi della cassa malati: dopo quattro anni di stabilità, nel 2023 i premi della cassa malati torneranno a salire. Il premio medio ammonterà a 334.70 franchi, ossia il 6,6 per cento in più rispetto al 2022. I beneficiari di prestazioni complementari (PC) sono coperti dagli aumenti dei premi della cassa malati. Le PC si assumono il premio effettivo, per un importo comunque non superiore al premio medio cantonale o regionale. Le persone con difficoltà economiche non aventi diritto alle PC, però, risentiranno parecchio dell’aumento delle spese sanitarie.
  • Spese accessorie di locazione: chi abita in affitto noterà le conseguenze dell’aumento dei prezzi dell’energia a metà del prossimo anno, con i conteggi finali delle spese accessorie. Il nostro consiglio è di richiedere già subito un adeguamento di tali spese nel contratto di locazione, ovvero di pagarne una quota maggiore con la pigione mensile. Per far questo è necessario che la rispettiva amministrazione immobiliare provveda ad adeguare il contratto di locazione. Questa misura da un lato concorre a evitare in seguito conguagli elevati, dall’altro permette a chi percepisce prestazioni complementari – e non supera l’importo massimo previsto a livello regionale per le spese di pigione – di compensare le spese accessorie più ingenti nell’ambito degli acconti mensili, con l’ausilio delle PC.

Gli over 60 sono risorse importanti per la nostra società. Oggi e in futuro. Ciò richiede però condizioni quadro adeguate: sul posto di lavoro, affinché queste persone possano mantenersi attive professionalmente fino al momento del pensionamento, e anche oltre la vita lavorativa, cosicché rimangano in salute e ben integrate nella società.

  • Varie organizzazioni di Pro Senectute assistono i lavoratori anziani nel passaggio dall’attività salariata alla fase post-lavorativa mediante corsi sul pensionamento.
  • Il centro di competenza «avantage» propone seminari per datori di lavoro e dipendenti su come gestire la vita professionale a partire dai 50 anni. 
  • A coloro che cessano l’attività lavorativa al momento del pensionamento ma non per questo rinunciano a restare attivi offriamo interessanti opportunità. Pro Senectute conta circa 18 000 volontari impegnati in varie attività al servizio degli anziani (consegna dei pasti, assistenza nelle questioni amministrative, visite a domicilio regolari) e dei bambini (assistenza in classe agli allievi delle scuole elementari). Se siete interessati, trovate maggiori informazioni nel  dossier sulle attività di volontariato.

Un udito efficiente è un presupposto fondamentale per la mobilità e la vita sociale nell’anzianità, ma gli apparecchi acustici comportano una spesa non indifferente. Per effetto di una mozione presentata al Parlamento federale, dal 2018 l’AVS non si limita a erogare un contributo di 630 franchi per un apparecchio acustico monoauricolare, ma stanzia anche un contributo di 1’237.50 franchi per chi necessita di un apparecchio biauricolare. Per richiedere la copertura dei costi da parte dell’AVS occorre presentare il certificato medico di un otorinolaringoiatra. Pro Senectute mette a disposizione materiale informativo sull’argomento, sia online che presso i centri di consulenza.

Pro Senectute ritiene che, oltre all'attuale riforma dell'AVS, sia urgente anche quella della previdenza professionale, al fine di garantire il finanziamento a lungo termine delle rendite.  In particolare, nella fattispecie si applica il principio secondo cui la previdenza professionale insieme all'AVS consente di mantenere in modo adeguato il tenore di vita abituale.

La presente proposta mira a garantire il livello delle rendite nonostante la riduzione dell’aliquota minima di conversione. Visti la riduzione dell’aliquota minima di conversione, la riduzione della deduzione di coordinamento nonché l'adeguamento degli accrediti di vecchiaia, la proposta va nella giusta direzione. Per contro, Pro Senectute si oppone al finanziamento dei previsti supplementi di rendite come misura compensativa attraverso contributi salariali supplementari.

La costante preoccupazione per la salute dei propri cari, la mancanza di tempo per se stessi e gli oneri finanziari possono portare all’isolamento sociale dei famigliari che prestano assistenza. Per questo Pro Senectute sostiene i congiunti di anziani bisognosi con un’ampia offerta di servizi di sgravio, centri diurni, servizi di assistenza nella vita quotidiana e coaching.

Fin dalla sua costituzione, Pro Senectute si impegna a favore di una previdenza per la vecchiaia finanziabile a lungo termine che garantisca un’anzianità dignitosa e pienamente autonoma. I presupposti per mantenere in equilibrio nel tempo il sistema delle istituzioni sociali sono una gestione responsabile delle risorse, purtroppo limitate, e un rapporto fra generazioni improntato alla solidarietà. Di conseguenza, per la nostra organizzazione è ovvio e imprescindibile che le condizioni quadro vengano man mano adeguate in modo da poter offrire alle generazioni di oggi e di domani una prospettiva futura in un ambiente intatto.